Apprendiamo oggi da il quotidiano Il Tirreno che il costume con la scritta “Boia chi molla” è stato ritirato dalla collezione della ditta Swimxwin!!
una buona notizia per chi come noi fa da sempre della pratica antifascista e antirazzista uno stile di vita, chi in questi giorni ha obbiettato che chiedere lo stop della produzione e vendita di quell’orrendo costume era esagerato, sbagliava! non bisogna mai girarsi dall’altra parte quando si è testimoni di un’ingiustizia.

Perché nonostante il rappresentante della suddetta azienda affermi che per lui tra Che Guevara e i simboli fascisti non ci sia differenza è opportuno che vada a rileggersi questa sentenza:” Apologia del fascismo (Corte di Cassazione, sez. I Penale, sentenza 4 giugno – 25 settembre 2013, n. 39860)Il reato di cui all’art. 2, comma secondo, d.l. 26 aprile 1993 n. 122, conv. con modif. in legge 25 giugno 1993 n. 205, sussiste per il solo fatto che taluno acceda ai luoghi di svolgimento di manifestazioni agonistiche recando con sé emblemi o simboli di associazioni o gruppi razzisti e simili, nulla rilevando che a tali gruppi o associazioni egli non sia iscritto (Sez. 3, n. 9793 del 29/11/2006 – dep. 08/03/2007, Lucani, rv. 235820).”

Ora ci sembra opportuno che sia all’ingresso della piscina comunale e negli altri impianti sportivi del comune di Empoli si applichi un divieto di entrata a chi ostenta immagini fasciste! Bisogna costruire un argine contro la cultura razzista e fascista che dall’Europa dei populismi sta arrivando come un’onda nera in Italia e in piccolo anche a Empoli. Noi faremo sempre la nostra parte come militanti Antifascisti e antirazzisti affinché Empoli resti una cittadina immune da queste derive politiche culturali.

Mai indifferenti ANTIFASCISTI SEMPRE!

COMUNITA’ in RESISTENZA/CSA INTIFADA