il Comunicato stampa della Comunitàinresistenza Empoli

Per sostenere Marco e per ribadire ancora una volta che #Empoli è antifascista lanciamo una campagna che ci vedrà nei prossimi mesi organizzare una serie di eventi sostenere le spese legali per la difesa di Marco.
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OFFENDERE UN FASCISTA NON È REATO!

Nella sfavillante Empoli del fantasmagorico Natale, dove le luci brillano e ognuno si sente più buono, è tempo di storie. Senza farne. Ma raccontandone una che di Natale non è.

C’era una volta Empoli. Era una meravigliosa città dalla solida memoria partigiana, espressione ed essenza del suo territorio, che ogni giorno era capace di riscrivere il proprio DNA sui valori di solidarietà ed uguaglianza. Una città indomita e antifascista in cui razzismo, omofobia e intolleranza non trovavano il modo di esporsi alla luce del sole, strisciando e sussurrando nell’ombra, consapevoli che il territorio non era loro favorevole. Ed attendevano.

Attesero per molto tempo.

Fino ai giorni nostri.

L’onda sovranista nazionale, cavalcata ignobilmente dagli esponenti del centro destra empolese, è riuscita a sdoganare come “ammissibili” tutta una serie di pratiche immonde che hanno portato ad aggressioni verbali, all’imbrattamento delle lapidi dei deportati fino alle lettere minatorie al Sindaco.

Eppure. Alcuni non sono e non saranno mai pronti a tollerare tutto questo.

Il clima creatosi intorno alla sede del candidato di centro destra durante la campagna elettorale del Marzo scorso, era tutto e nient’altro di ciò che ci si poteva attendere: offese ai fratelli migranti, aggressioni verbali a coppie “accusate” di omosessualità, intimidazioni verso tutti coloro che non mostrassero di simpatizzare verso la coalizione.

La risposta degli antifascisti empolesi non poteva mancare e si è trasformata in un presidio pacifico in Piazza dei Leoni, al fine di garantire il rispetto di tutti coloro che transitassero nella piazza indipendentemente dalla loro razza, lingua od orientamento sessuale, dietro ad uno striscione che recitava “Stop omofobia e razzismo: Empoli è antifascista”.

Ed è all’interno di questo contesto che un nostro giovane attivista è stato denunciato per aver inveito contro il candidato del centro destra frasi del tipo “Fascista di merda”.

Ebbene. La nostra morale non sposa la legge.

Per noi OFFENDERE UN FASCISTA non è reato.

Crediamo che in questa fase sia nostro compito, come Comunità in Resistenza/CSA Intifada, costruire un argine contro tutto ciò che sta trasformando Empoli nella farsa di sé stessa, dimenticando le sue origini, la sua storia e i suoi valori. Non permetteremo che il sostegno all’ideologia fascista possa trasformarsi in un’opinione da tutelare in nome della libertà, l’intolleranza sdoganata come un modo alternativo di vivere la città.

Per sostenere Marco e per ribadire ancora una volta che Empoli è antifascista lanciamo una campagna che ci vedrà nei prossimi mesi organizzare una serie di eventi per sostenere le spese legali per la difesa di Marco.

Comunità in Resistenza/CSA Intifada

Empoli Antifascista