Martedi 15 dicembre ore 21.30 2 Assemblea online Toscana in sostegno alla lotta zapatista” tra qualche giorno inseriremo il link per partecipare.

Una delegazione dell’#EZLN in Europa L’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) ha annunciato che invierà una delegazione in Europa nella primavera e l’estate del 2021 (comunicato del 5 ottobre “Sesta parte: una montagna in alto mare”, disponibile in: http://enlacezapatista.ezln.org.mx/…/sesta-parte-una…/).

L’EZLN è un’organizzazione politica messicana apparsa pubblicamente il 1° gennaio 1994 con un insurrezione armata di migliaia di indigeni e contadini che occuparono varie cittadine della regione del Chiapas.

L’obbiettivo è quello di incontrare e conoscere le esperienze di lotta del continente, per visibilizzare e rafforzare le differenti vertenze nei territori e la costruzione di reti di alternativa anticapitalista. Chi sono gli zapatisti dell’EZLN

A partire dall’occupazione di migliaia di ettari di terra, decine di comunità contadine della regione avviarono la costruzione di esperienze di autogoverno locale, attraverso consigli di autorità rotativi e assembleari, così come la creazione di servizi di salute ed educazione autogestiti ed autonomi dallo Stato messicano, in un territorio rurale abitato da circa 200 mila persone.

Allo stesso tempo, l’organizzazione politica ha promosso numerose iniziative civili di articolazione e di lotta su scala nazionale ed internazionale, attorno ai temi dei diritti dei popoli indigeni e della democratizzaizone del Messico, così come dell’autonomia e della costruzione di reti anticapitaliste.

L’esperienza dell’EZLN ha attratto l’attenzione di migliaia di attivisti di tutto il mondo, per rappresentare uno dei principali referenti di una proposta di lotta politica di sinistra alternativa e dal basso, che scommette sulle pratiche di autorganizzazione locali che a partire dai luoghi di vita e di lavoro costruiscono mutualismo, resistenza e alternative al sistema dominante.

Per questi motivi, differenti esperienze organizzative italiane negli anni hanno promosso azioni di solidarietà all’autogoverno zapatista e hanno partecipato agli incontri e le iniziative promosse dall’EZLN.

Cosa propongono di fare gli zapatisti in Europa

La delegazione zapatista, composta probabilmente da 120 persone principalmente donne, raggiungerà l’Europa arrivando in Spagna, tra la primavera e l’estate in una data ancora da definire.

Propongono realizzare delle iniziative su scala europea sul tema dell’anticolonialismo, l’antirazzismo, l’antissessimo e l’anticapitalismo, così come distribuire la delegazione in gruppi che visiteranno i vari paesi per conoscere le esperienze di lotta nei loro territori.

La fine del giro della delegazione zapatista è prevista per il 13 di agosto (anniversario dei 500 anni della conquista spagnola della capitale dell’impero azteca) in cui si realizzerà una mobilitazione a livello europeo.

Gli zapatisti, in comunicazione con le reti europee di solidarietà, invitano a promuovere percorsi di discussione e organizzazione a livello europeo e nazionale per organizzare le attività sia europee, che nazionali e territoriali da realizzare insieme alla loro delegazione.

Come ci si sta organizzando in Europa e in Italia.A livello europeo ci stiamo coordinando attraverso la rete Europa Zapatista, composta da numerosi gruppi e colletivi di vari paesi del continente.

L’obbiettivo è quello di mantenere la comunicazione tra i gruppi dei vari paesi e con gli zapatisti, per costruire un programma di iniziative europee e un calendario del giro della delegazione.

Per il momento c’è la proposta di organizzare due momenti di mobilitazione su cui convergere da ogni parte d’Europa, una all’arrivo e l’altra alla partenza della delegazione zapatista.

A livello italiano da un paio di mesi si è costituito l’Incontro Nazionale di Coordinamento e Supporto al “Viaggio Zapatista in Europa 2021” che ha realizzato già 3 assemblee virtuali alle quali hanno partecipato circa 160 realtà da tutto il paese, che si propone come spazio di coordinamento per organizzare le attività del giro della delegazione zapatista in Italia.

Si è discusso della necessità di costruire iniziative ed azioni che intreccino i livelli europeo, nazionale e territoriale attorno ai principali terreni di lotta convocati dagli zapatisti e che ci interpellano, come l’anticolonialismo, le lotte di genere, la difesa dell’ambiente e del territorio, la resistenza alle grandi opere, l’estrattivismo, le lotte dei e delle migranti e molti altri.

Una prima proposta è quella di costruire due iniziative nazionali all’arrivo e alla partenza della delegazione zapatista in Italia.

Nel mezzo, la delegazione si dividerà in gruppi più piccoli che visiteranno i vari territori o regioni in cui saranno invitati. Per questo, si è proposto costruire percorsi di articolazione regionali o tematici per definire un calendario di attività.

Come ci stiamo organizzando in Toscana

A partire dalle indicazioni delle assemblee europee e nazionali, abbiamo inizialmente convocato una prima assemblea toscana virtuale per iniziare a discutere della ricezione della delegaizone zapatista nella nostra regione, alla quale hanno partecipato circa 15 profili, tra collettivi e individui.

Successivamente abbiamo aperto un dialogo con compagni e compagne dell’Emilia Romagna che ha portato alla proposta di costruire un’assemblea della zona Toscana/Emilia Romagna che si incarichi di organizzare la ricezione di uno dei gruppi della delegazione zapatista, che partecipi in visite ed iniziative nei nostri territori.

L’obbiettivo è quello di far conoscere agli zapatisti le esperienze di lotta nei nostri territori e costruire insieme a loro momenti di incontro, di discussione, ma anche di azione e mobilitazione, per visibilizzare le vertenze che stiamo portando avanti, così come per rafforzare le reti e le articolazioni tra i vari collettivi e strutture della nostra regione.

Come si può partecipare e contribuire

Consideriamo che il viaggio della delegazione zapatista in Europa è un’occasione importante per tutti e tutte coloro che praticano e sognano la costruzione di un mondo migliore.

La trascendenza della presenza zapatista può essere un momento per visibilizzare e rafforzare le nostre lotte locali e le articolazioni territoriali o tematiche, e rappresenta un momento per costruire iniziative di incontro e di lotta tra tanti, a livello nazionale ed europeo.

Per questo, invitiamo i collettivi, comitati e le reti della Toscana a incorporarsi al percorso di costruzione di una agenda di iniziative per ricevere la delegazione zapatista nella nostra regione.

Il modo per partecipare si può dare all’interno dello spazio di coordinamento della zona Toscana/Emilia Romagna o attraverso assemblee tematiche relazionate a questioni o vertenze specifiche che si vadano costruendo nel cammino.

Come Centro Sociale Intifada Comunitàinresistenza Empoli stiamo partecipando negli spazi di discussione e organizzazione a livello nazionale e a livello della zona Toscana/Emilia Romagna e ci poniamo a disposizione per informare sulle decisioni e proposte che si stanno avanzando, così come per coinvolgere tutti e tutte coloro che sono interessati a partecipare in questo percorso.