🇵🇸 STOP AL GENOCIDIO ALL EYES ON RaAFAH
Comunicato stampa del Csa Intifada
La situazione in Palestina è sempre più grave e insopportabile, con il governo israeliano di ultra destra che ha dimostrato una volta di più quale sia il suo reale scopo: sterminare il popolo palestinese.
Difatti, mentre scriviamo, l’esercito di Israele ha preso il controllo del valico di Rafah, isolando nuovamente la Striscia di Gaza, impedendo l’ingresso di aiuti, personale medico e giornalisti.
Situazione che preannuncia altre stragi di innocenti. E tutto ciò mentre Hamas ha fatto significative aperture verso il cessate il fuoco, relativamente alla liberazione degli ostaggi ancora nelle loro mani.
Il disegno sionista è oramai sotto gli occhi di tutti: continuare il genocidio del popolo palestinese fino a costringere i sopravvissuti all’espulsione forzata nel deserto del Sinai, per impossessarsi anche della striscia di Gaza, dopo l’occupazione impropria e funesta degli altri territori della Cisgiordania.
Gli occhi e la mente di chi crede nella pace, nella giustizia e nella fratellanza tra i popoli oramai hanno visto troppo: ecco perché in ogni Paese si organizzano forti mobilitazioni a favore dell’oppresso popolo palestinese.
Guardiamo con interesse e sostegno alle manifestazioni promosse dalle Università americane e delle altre parti del Mondo e in particolare quelle degli atenei italiani, in quanto espressione di dissenso e di pensiero critico, mentre disprezziamo i governi e i mass media occidentali, che sostengono militarmente e politicamente il genocidio e che tacciano le disumanità perpetrate da un governo aberrante, quale quello israeliano.
La violenta repressione e gli arresti di massa realizzati dai ‘democratici’ governi occidentali, su tutti quello degli USA, non fanno altro che testimoniare una volta di più, se ce ne fosse stato bisogno, quanto l’alleanza tra Occidente e Israele sia fondata su cinici interessi di potere ed economici, che calpestano anche i più elementari diritti dei popoli: elemento che spinge e ci motiva a impegnarci ancora con più forze verso una prospettiva militante anticolonialista e anticapitalista.
La mobilitazione resta l’unica strada per bloccare la guerra e l’escalation in atto: non esiste nessun’altra possibilità di bloccare la guerra.
Non lo faranno certo i governi “democratici” europei, né i regimi illiberali arabi(Iran e Turchia in primis) alleati del popolo palestinese solo per interessi legati al mantenimento dello proprio status quo, perché l’economia di guerra non può che alimentarsi e nutrirsi di questa escalation.
Come CSA Intifada ci appelliamo nuovamente a tutt3 coloro che vogliono sostenere la resistenza del popolo palestinese per difendere una prospettiva universale di autodeterminazione, uguaglianza, equità e diritti.
Per questo continueremo a seguire con interesse tutte le mobilitazioni degli atenei italiani, nonché le Acampade promosse in queste ultime ore, oltre a promuovere direttamente iniziative di vario genere sul nostro territorio, che cercheranno di destare e coinvolgere la nostra Comunità su tematiche così cruciali per le sorti dell’umanità tutta.
🇵🇸 STOP AL GENOCIDIO FREE PALESTINE 🇵🇸
Csa intifada