🚩Appello al voto per i referendum 8 e 9 giugno

CSA Intifada e Cobas invitano a votare 5 SI ai referendum di domenica 8 e lunedì 9 giugno. L’appello è rivolto anche a chi normalmente non si reca alle urne, o perché deluso e disincantato dalla politica, o perché semplicemente convinto sia meglio lottare che delegare.

Quando la destra al governo invita a disertare le urne il voto diventa un dovere! Il successo del corteo di sabato a Roma contro il DL (in)sicurezza non è l’epilogo di un percorso ma l’inizio di un laboratorio che dalla diversità tra le varie realtà aprono, di fatto, un nuovo spazio contro il governo Meloni-Salvini.

Il voto referendario è un atto di azione diretta, Repubblica o monarchia, diritto al divorzio e
all’aborto in sicurezza, acqua pubblica, no al nucleare nel 1987 e 2011. Quattro dei 5 #referendum8e9giugno propongono l’abolizione di alcuni dei peggiori aspetti legislativi del nuovo regime del lavoro introdotti, tra l’altro, da governi di centrosinistra. Legge 300/70 che ridimensiona l’articolo 18 sui licenziamenti, smantellamento delle tutele con il Jobs Act. ecc.

Con questi 4 quesiti si cerca di porre rimedio a queste storture che, come sosteniamo da anni, ha ridotto il mondo del lavoro a quello che è. Primo quesito contro i licenziamenti ingiusti, reintegro dei licenziati ingiustamente. Secondo, tutele nelle piccole imprese eliminando il fattore discriminatorio per chi lavora in aziende sotto i 15 dipendenti.

Terzo contro il precariato, reali motivi per contratti a termine. Quarto sulla sicurezza, responsabilitĂ  di chi appalta in caso di infortunio o malattia professionale.

Quinto sul referendum sulla cittadinanza, dimezza gli anni necessari per ottenere la cittadinanza italiana contro chi ha interesse a mantenere manodopera nell’ombra, a nero, da sfruttare e ricattare secondo i principi del capitalismo e del neoliberismo.

Raggiungere il quorum resta l’obbiettivo difficile da raggiungere, non perché i partiti al governo sono per l’astensionismo invece di avere il coraggio e la coerenza per dichiararsi a favore di leggi che favoriscono le aziende a scapito dei salari e sicurezza nei luoghi di lavoro, ma perché sono chiamati al voto milioni di italiani che non hanno gli stessi interessi di lavoratrici e lavoratori o perché pensano di non essere coinvolti (pensionati, autonomi, dipendenti pubblici, disoccupati o a nero e per il quinto quesito non migranti).

Nessuno si faccia illusioni, comunque vada, la lotta contro gli omicidi sul lavoro, il codice appalti, il DL sicurezza criminalizza lotte sociali e sindacali continuerĂ  nei territori, nelle piazze, nei posti di lavoro, nelle scuole e universitĂ .

Citando Ernesto Guevara.. “l’unica lotta che si perde è quella che si abbandona”, invitiamo tutte e tutti ad andare domenica e lunedì a votare 5 SI!

CSA Intifada/ComunitĂ  in Resistenza Empoli
Cobas ATI aderente alla Confederazione Cobas del lavoro privato

🚩 8 e 9 giugno dagli un pugno” 👊
Vota 5 Si per la difesa dei nostri diritti!

đźš© No al jobs act Si al diritto di cittadinanza per tutt3!

@rete_nodlsicurezza