ma cosa ci fà ancora qua questa antenna!??
antenna a ponzanoStoria dell’ inquinamento elettromagnetico a Empoli:
Nel 2000 le antenne presenti sul territorio comunale sono cinque. Nello stesso anno l’organizzazione mondiale della sanità dichiara l’inquinamento elettromagnetico come uno dei quattro principali problemi per la società del 2000. Il comune, applicando il sacrosanto principio di precauzione, costituisce una moratoria sull’istallazione di nuove antenne per due anni.
Altermine di tale moratoria si prospetta l’installazione di una antenna a Ponte a Elsa.
Nascita del comitato contro l’ elettrosmog di Ponte a Elsa e successiva installazione su proprietà Telecom di antenna mobile.
Dai primi incontri con l’amministrazione Bugli-Sani risalenti all’autunno 2002, esce fuori la volontà di governare le installazioni sul territorio, nonostante il decreto Gasparri riporti ad una jungla la gestione, con i comitati.
Nasce un piano regolatore commissionato alla Polab (laboratorio elettromagnetico srl di Navacchio-Pisa) che prevede 14 siti (in aree comunali) idonee.
Uno di questi siti è lo stadio e nasce il comitato contro l’elettrosmog Ultras Empoli. Vengono raccolte centinaia di firme.
I due comitati ottengono la promessa dello smantellamento dell’antenna di Ponte a Elsa e di quella di Ponzano considerata da sempre il simbolo dell’inquinamento elettromagnetico a Empoli in quanto situata sopra ad un asilo. Il rispetto del limite massimo di 0,5 V/m complessivo e cioè anche se in un sito ci sono più antenne l’emissione totale non deve superare tale valore, pena l’immediato oscuramento (limite previsto dalla legge regionale).
L’applicazione di un apparecchio alle antenne che misura costantemente l’emissione e che tale controllo sarà effettuato dal comune e può essere accessibile al cittadino tramite www.comune.empoli.fi.it/elettrosmog/indice.htm.
La disponibilità ad effettuare rilievi assieme. Rilievi effettuati il 7 gennaio 2003. Un opuscolo informativo sull’elettrosmog stampato nell’aprile 2004 con testi redatti dalla Polab.
Il comune entra in contenzioso legale con H3g per le antenne su edifici privati come quelli di via Masaccio.
Con il cambio di amministrazione Cappelli- Frias si prospetta la promozione di un boicottaggio nei confronti della compagnia telefonica (Empoli 27 ottobre 2004) mai lanciato.
Escono nuove rilevanze scientifiche contrastanti, quella rassicurante CNR-ENEA e quelle allarmanti di un ente governativo britannico e di un istituto di Stoccolma.
Viene deciso di concordare un opuscolo informativo sull’uso corretto del cellulare e di sollecitare l’approvazione del piano particolareggiato in consiglio comunale. Dopo mesi di stallo il comitato esce dal tavolo dei lavori sul pieghevole informativo (Tirreno e Nazione martedì 22 febbraio 2005).
Il comitato indice un presidio sotto l’antenna di Ponzano per venerdì 15 aprile
foto articolo la nazione del 16 aprile 2005
Lunedì 13 giugno 2005 il Tirreno annuncia che l’indomani arriva in consiglio il piano. Sono concessi 45 giorni per le osservazioni dopodichè il piano sarà esecutivo.
Venerdì 23 settembre 2005 il Tirreno annuncia l’esigenza dei gestori di altri 21 ripetitori per i videotelefoni.
Il giorno successivo lo stesso giornale concede un’intervista alla Frias che annuncia di rivedere il piano. L’indomani il comitato spedisce un comunicato stampa critico pubblicato in ottobre.