1 MarzoIl Primo Marzo è una giornata di mobilitazione e sciopero nata nel 2010 per far capire quanto sia importante l’apporto dei migranti alla tenuta e al funzionamento della nostra società e come sia importante che italiani vecchi e nuovi si impegnino insieme per difendere i diritti fondamentali della persona e combattere il razzismo.

In molte città italiane ed europee ci saranno manifestazioni che diranno NO ad uno “stato di emergenza” inventato per impedire il diritto di asilo ed evitare l’accoglienza di chi arriva sul nostro territorio. Non vogliamo un’Europa di muri e confini.

I migranti non sono il “peso” di questo Paese, ma una realtà economica che produce una parte consistente del PIL (11%) e alimenta le casse dello Stato con le tasse e i contributi previdenziali.

Per richiedenti asilo e rifugiati la protezione internazionale è diventata ormai un privilegio riservato a pochi. Infatti, spesso, pur avendo i requisiti per il diritto d’asilo si ottiene invece la protezione sussidiaria o umanitaria.

Le lungaggini burocratiche di Questure e Prefetture sono uno strumento politico utilizzato per rendere più difficile e precaria la vostra vita.

Nel nostro territorio l’accoglienza è un business nelle mani di pochi, i soprusi e i ricatti un racconto quasi quotidiano.

Si tratta di un modo per costringervi a vivere in una condizione di costante incertezza, di continua difficoltà, di un nuovo strumento di sfruttamento.

Dobbiamo stare uniti e denunciare quel che succede. Un torto subito da uno è un torto subito da tutti. Il 1 marzo, oltre a rivendicare un salario minimo europeo, un reddito e welfare basati sulla residenza, un permesso di soggiorno indipendente dal contratto di lavoro e dal reddito.

Rivendicheremo tutti insieme il diritto a un’accoglienza dignitosa (cibo e vestiario sufficiente, corsi di lingua italiana, NO al lavoro gratuito, strutture adeguate, operatori formati), adeguata preparazione per gli incontri con le Commissioni incaricate di valutare le domande di asilo

PREPARIAMOCI AL 1° MARZO RIUNIONE SABATO 20 FEBBRAIO ORE 16.00 A PONTE A ELSA CENTRO SOCIALE INTIFADA

Appello per organizzare in tutta Italia il prossimo primo marzo «24h senza di noi contro i confini e la precarizzazione»
http://blog.scioperosociale.it/appello-per-organizzare-in-tutta-italia-il-prossimo-primo-marzo-24h-senza-di-noi-contro-i-confini-e-la-precarizazione/
24h senza di noi!

Primo Marzo