SABATO 11 TUTTI A ROMA CONTRO LA LEGGE FINI

La nuova legge sulle droghe detta Fini-Giovanardi, entrata in vigore pochi giorni fa nascosta nel decreto sull’Olimpiadi senza perciò nessun dibattito parlamentare, si può considerare una vera e propria controriforma. Basta citare alcuni articoli della legge per avvalorare questa tesi:
– Equiparazione delle così dette droghe leggere a quelle pesanti in un’unica tabella e reintroduzione della quantità minima (alla faccia del referendum del 93 che l’aveva abolita!!).
– Carcere da 6 a 20 anni per chi supera tale quantità sia per la canapa che per l’eroina.
– Aumento di prerogative all’aziende del privato sociale le quali potranno certificare lo stato di tossicodipendenza, compito in precedenza del Dipartimento pubblico delle dipendenze.

Inoltre si dovrà scontare gli arresti domiciliari in comunità, perciò saranno innalzate a modello comunità/carcere come quella di San Patrignano già all’avanguardia dell’imprigionare tossicodipendenti. È evidente la logica detentiva anzichè terapeutica dei programmi alternativi alla galera che la legge prevede. Questi sono solo dei punti più aberranti della legge, ma l’elenco potrebbe continuare.
La logica di questo capolavoro di macelleria giuridica è quella che considera tutti i consumatori di sostanze psicotrope malati e/o delinquenti, perciò la questione viene affrontata solamente da un punto di vista penale.
Strano modo di risolvere un problema per un governo che annovera nel suo ambito Ministri e sottosegretari che non disdegnano sniffatine di polvere bianca (vero Miccichè?).
La scelta repressiva dell’Italia è inoltre totalmente in contrasto con le tendenze degli altri paesi europei che scelgono invece di spostare il centro delle politiche sulle droghe dal penale al sociale: depenalizzando il consumo personale, distinguendo tra droghe leggere e pesanti e puntando sulla riduzione del danno.
Pertanto ribadiamo il nostro totale ripudio del ddl Fini-Giovanardi ed invitiamo l’amministrazione comunale, il SERT, le cooperative sociali e le associazione della nostra città ad esprimersi su di esso ed a prendere posizioni.
Non è possibile che un Comune che si dice così paladino dei diritti civili taccia e che il sert si faccia sentire solo per affermare cose fuori dalla realtà come l’inevitabilità del passaggio dalle canne all’eroina e la devastante nocività della marijuana.
Dove sono le politiche di riduzione del danno, gli operatori di strada, le campagne d’informazione per condurre una decente battaglia culturale sulle droghe?
Invitiamo tutti a manifestare Sabato 11 Marzo a Roma per richiedere immediata abrogazione del ddl Fini-Giovanardi.
il ritrovo è previsto per le ore 9.00 alla stazione di Empoli.